Tanti i tipi di binocolo, a seconda dell'uso che l'osservatore vuol farne benché il principio del loro funzionamento sia sempre il medesimo.
Quello che viene chiamato anche cannocchiale prismatico non è altro che un insieme di due lenti e prismi (a differenza di quanto accade con il telescopio, per cui l'immagine è capovolta, il binocolo è in grado di trasmettere immagini dritte).
L'immagine, dunque, passa attraverso le due lenti e viene raddrizzata dai prismi, disponibili 'a tetto' (con due cannocchiali paralleli e oculare ed obiettivo allineati tra loro) oppure secondo la configurazione di Porro (con oculare e obiettivo non paralleli e con quest'ultimo più grande del primo).
Il binocolo mette a disposizione un regolatore di obiettivo attraverso cui l'osservatore potrà regolare la messa a fuoco degli occhi.
Grande importanza assume la potenza di ingrandimento del binocolo, in parole povere la capacità di ingrandire l'oggetto posto a distanza; noterete due cifre (15x40 ad esempio), indicanti la prima il numero di ingrandimenti consentiti, la seconda il diametro della lente dalla quale dipende la luminosità del binocolo e la sua risoluzione.
In commercio troverete il binocolo che fa per voi, da quello più piccolo e tascabile a quello invece più ingombrante ma professionale che assicura una potenza di ingrandimento maggiore.
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